Tempesta di sabbia China

Tempesta di sabbia in China
© AFP

Uno dei feed fotografici a cui sono abbonato è quello del Photo Journal del Wall Street Journal che ogni giorno pubblica delle belle foto di attualità ad alta risoluzione.

Fra quelle di oggi spicca una splendida foto di una tempesta di sabbia in Cina, il cui fondo marroncino perfettamente uniforme mi ha subito ricordato il fascino delle foto di Shōji Ueda. Cosa che mi piace particolarmente visto che di solito trovo che nelle foto sia presente un dettaglio aggiuntivo, mentre mi piacciono particolarmente le campiture uniformi.

La legenda della foto dice:

Una donna cinese e suo figlio camminano per strada durante una tempesta di sabbia a Lanzhou, nella provincia di Gansu del nord della Cina, il 23 Aprile 2009. L’inquinamento atmosferico nelle città della Cina rimane un problema molto grave, hanno detto gli organi di informazione di stato citando un ministro, nel mezzo di una costante battaglia per ripulire i cieli della nazione con il consumo di carbone più alto al mondo.

STR/AFP/Getty Images

Nonostante la foto mi piaccia moltissimo salta subito all’occhio il ritocco grossolano fatto con photoshop, che mi fa un po’ storcere la bocca. Probabilmente le persone erano troppo scure, ma il fotografo voleva mantenere il fondo con la densità attuale, quindi non poteva semplicemente esporre di più o schiarire tutta la foto, allora ha fatto una selezione grossolana attorno alle persone per schiarirle selettivamente, come si sarebbe fatto mascherando sotto l’ingranditore in camera oscura. Il risultato però non è dei migliori, certo le persone sono più chiare ma è presente un alone chiaro attorno alle persone, alquanto innaturale. Peccato, perché fare una selezione più precisa sarebbe stato molto semplice.

In generale nella fotografia di informazione è sconsigliato lo scontorno e gli interventi selettivi, mentre sono accettate le regolazioni globali sull’immagine, come quelle impostabili durante lo sviluppo del raw. Personalmente non sono contrario a questo genere di interventi di ritocco selettivi anche nella fotografia di informazione. Schiarire leggermente le persone mantenendo il cielo scuro alla fine non avrebbe cambiato sensibilmente il messaggio dell’immagine e la sua verità storica, quindi perché non migliorarla leggermente e renderla più vicina a quella che sarebbe la percezione umana, o quella che è stata la percezione soggettiva del fotografo?