Un po’ di tempo fa è stato pubblicato su DLK Collection un articolo, the art blog triangle, subito ripreso da Colberg in the photo blog triangle. In questi articoli gli autori classificano i blog dedicati all’arte e alla fotografia secondo i loro contenuti e mostrano le loro statistiche grazie ad un diagramma triangolare particolarmente espressivo.

Ad occhio Camera Obscura si posizionerebbe sicuramente nell’angolo in basso a sinistra, quello chiamato “comment”, leggermente spostato verso “promote”, visto che ogni tanto scrivo articoli a proposito del mio lavoro personale. Sarebbe comunque vicinissimo alla base del triangolo, visto che sono rarissimi i link ad altri siti senza generare del contenuto originale.

Preso dalla curiosità mi sono messo a fare un po’ di statistiche più precise sui contenuti di Camera Obscura. Ho pazientemente catalogato tutti gli articoli pubblicati fino ad oggi, poi ho rispolverato un po’ di ricordi di fisica e fatto qualche analisi multivariabile. Prima di annunciare i risultati voglio comunque dedicarci ancora un po’ di tempo, vedere se riesco a miliorare ulteriormente l’analisi e la sua presentazione grafica.

Alla luce dei primi risultati è già comunque possibile sottolineare che -col passare del tempo- gli articoli “promote” siano diventati più rari, a favore di quelli di tipo “comment”. I post di tipo “curate” sono infatti solo un paio. Questo è per me un successo, perché fin dall’inizio ho voluto produrre contenuti originali e non limitarmi a linkare siti di terzi.

Molti articoli articoli pubblicati recentemente sono contributi esterni e mi chiedo come classificarli. Nel diagramma a triangolo si devono situare nell’angolo “comment” vista la lunghezza e lo spessore degli articoli. Ma in realtà si tratta da parte mia di un lavoro da classificare come “curate”, perché di fatto è esattamente quello che faccio. Il problema è non corrisponde con la definizione data dagli autori del triangolo originale. In ogni caso si tratta sicuramente di articoli non classificabili come “promote”.

Il fatto che i contenuti di Camera Obscura è proprio quello che volevo sottolineare in questo post. Da una parte non mi dispiace poi tanto, perché non voglio sfruttare questo blog esclusivamente per farmi una pubblicità. D’altra parte, è come se Camera Obscura sia col tempo diventata un po’ meno mia. I contenuti esterni, che ultimamente hanno assorbito una buona fetta del tempo dedicato a questo sito, mi fanno quasi pensare che Camera Obscura sia quasi una rivista online, anche se curata, scritta e gestita da un’unica persona. Se ripenso ai primi articoli pubblicati, devo ammettere che erano completamente centrati sulla mia attività personale. Si trattava di tutorial sulle tecniche antiche di stampa, gratuiti e accessibili a tutti, ma pur sempre centrati sulla mia attività quotidiana. Poi sono arrivate le interviste, perché volevo avere più interlocutori, aprire gli orizzonti di Camera Obscura, ed infine i contenuti esterni, scritti interamente da terzi.

Credo sia necessario recuperare parte della componente personale originale, perché altrimenti tanto vale smettere di scrivere un blog e fondare una rivista di fotografia. Non vale la pena rivaleggiare con queste, di riviste online di fotografia se ne trovano già a bizzeffe, sono tenute da una equipe completa di persone competenti che probabilmente ne traggono un benificio economico. Senza contare che Camera Obscura è il mio modo per tenermi informato sulla fotografia, ma è comunque subordinata alla creazione fotografica stessa; non voglio esser ricordato soprattutto come curatore, ma come fotografo. Infine “promote” è una definizione un po’ imbarazzante, ma nella realtà alcuni blog che leggo che rientrano in questa categoria sono piacevoli e interessanti. Per questi motivi in futuro cercherò di mantenere un equilibrio fra i contributi esterni e gli articoli originali, fra i post “promote” e quelli “comment”.

Per la stessa ragione metterò in pratica anche un’idea che mi giro in testa da qualche mese ormai: pubblicare su Camera Obscura degli articoli dedicati alle mie foto. Voglio ridurre ancor più le foto presenti nel portfolio, in modo da mostrare solo una selezione sceltissima di fotografie. Questo significa che gran parte della mia produzione non sarà disponibile online, eppure ho tante foto che vorrei mostrare e che vale la pena mostrare. Una volta il fotoblog era pensato proprio mettere online qualche cosa in più rispetto alle selezionatissime fotografie del portfolio, ma lo avevo sviluppato seguendo un approccio troppo impegnativo in termini di tempo.

Per quanto riguarda Camera Obscura le gallerie di foto o le foto singole saranno comunque molto scelte, saranno fotografie che non passano i rigorosi prerequisiti per finire nel portfolio, ma che restano comunque di alto livello, o che hanno una storia particolare. Un po’ come avevo fatto in passato, per esempio nell’articolo cianotipo posterizzato da viraggio al the.

Alla fine questo è un blog dedicato alla fotografia, e il piacere più grande non è parlarne e basta; quello che conta è poterla vedere, appunto, nelle fotografie stesse.