Comments on: Vernici per stampe a getto di inchiostro su carta artistica

By: Michele

Michele — Mon, 10 May 2010 11:28:24 +0000

Grazie Fabiao
parto con gli esperimenti, ti faro’ sapere
Ciao!
michele

By: Fabiano Busdraghi

Fabiano Busdraghi — Sat, 24 Apr 2010 06:53:40 +0000

Ciao Michele
non ti so consigliare di preciso per quanto riguarda l’acquisto, io l’ho cercata un po’ per Parigi e l’ho trovata facilmente, in Italia non ho mai provato. Fra l’altro un litro per una decina di euro…

Per la diluizione è facilissimo il “come”, un pò meno il “quanto”. La gomma arabica è una soluzione acquosa, quindi per diluirla basta aggiungere un po’ d’acqua e mescolare. Per il “quanto” è tutta un’altra storia. Se conosci i gradi baume della soluzione che acquisti con un semplice calcolo proporzionale puoi ricavare la quantità d’acqua per arrivare a 14, ma secondo me non ha molto senso. Molto più utile provare la gomma tale e quale, poi a diverse diluizioni, e vedere nel tuo caso e per i tuoi bisogni qual’è la soluzione che ti è più congeniale.

By: michele

michele — Fri, 23 Apr 2010 15:11:15 +0000

Ciao Fabiano
dove si puo’ trovare in Italia la gomma arabica 14 baume? Fin’ora nei negozi di belle arti ho trovato gomma arabica liquida (75ml), ma densissima! Da quello che ho letto in giro 14 baume indica la diluizione, è corretto? Se si, come e quanto devo diluire?
Grazie delle info

Michele

By: Fabiano Busdraghi

Fabiano Busdraghi — Wed, 10 Feb 2010 09:17:15 +0000

Grazie per il commento Dam, sono sicuro che sarà di grande ispirazione per Marco, che è sempre alla ricerca di metodi per verniciare le stampe :-) A proposito dell'albumina ho recentemente fatto un test con risultati più che promettenti.

By: damiano

damiano — Wed, 10 Feb 2010 07:34:23 +0000

Ciao Fab, in passato ho fatto test analoghi su stampe al carbone ed ho ottenuto risulati simili. Non amo le stampe lucide, ma ritengo che l’uso della gomma può essere di valido ausilio anche per allungare la lunghezza tonale nelle ombre, inoltre appare una sostanza testata da 150 anni di tecniche senza problemi. In questo caso l’applicazione dovrebbe essere localizzata, vuoi usando diverse diluizioni a pennello, vuoi lavorando di aerografo. Ricordiamo che i mostri della photo-secession a volte “ceravano” le D-max dei platinotipi proprio per questo (cera diluita in trementina). Una cosa che mi ripropongo di sperimentare da tempo è quella dell’albumina, sfruttando i consigli di Lièbert nelle preparazioni di carta per il doppio trasporto della stampa al carbone, e l’uso della colla di coniglio. Quest’ultima appare intrigante. ciao.